Edible Molecules

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Crème caramel: la ricetta

I budini sono i gel per eccellenza. Tra i miei dessert preferiti in assoluto, mi ha sempre incuriosito come quella massa liquida finisse per gelificare. Se vi siete persi lo spiegone scientifico vi rimando qui.

Come ha ben detto Christopher Moore: “La scienza che non conosci ancora, sembra magia”. Sappiate che, in questo caso, sono le uova, con le loro proteine gelificanti, a compiere l’incantesimo.

Ma passiamo a quella che era la mia merenda preferita da piccola: il crème caramel. Mia nonna lo faceva a partire dalle bustine di una marca mooolto nota, ma prima che i puristi inorridiscano ci tengo a dire che era estate, la torrida estate italiana: un suicidio accendere il forno! Ma rallegratevi: oggi, vi propongo una ricetta un po’ più ortodossa.

Ho preso le dosi dal blog di Edda, sostituendo parte del latte con la panna (un po’ di decadenza non guasta mai!). Ci siete? Via! :)

Crème caramel (dosi per 8-10 persone)

  • 850 g di latte
  • 150 g di panna
  • 200 g di zucchero
  • 200 g di zucchero per il caramello
  • 8 uova
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

In una ciotola, sbattete le uova con lo zucchero. Aggiungete poi il latte, la panna, la vaniglia e continuate a sbattere, finchè il composto non sia omogeneo. Mettetelo da parte.

Versate i rimanenti 200 g di zucchero in una padella e fate caramellare a fuoco dolce. Appena il caramello sarà imbiodito versatelo in uno stampo da forno grande dai bordi alti. Roteate lo stampo velocemente, in modo che sia rivestito dal caramello. In questo step, vi suggerisco di usare dei guantoni da cucina: lo stampo potrebbe scottare, a causa della tempearatura elevata del caramello.

Fate raffreddare lo stampo e versatevi il composto di latte e uova. Fate cuocere a 170 ˚C (meglio a bagnomaria, io ho evitato a questo giro :P), finchè il budino non sia ben rappreso. Lasciate raffreddare fuori dal forno e capovolgetelo su un piatto da portata prima di servire. Si conserva in frigo, per un paio di giorni.