Insalata di gamberi e sciroppo d'acero: la ricetta

 
 

Sia perche’ il tasso glicemico di questo blog stava salendo vertiginosamente, sia perche’ volevo sfatare il mito che lo sciroppo d’acero vada a braccetto solo con ricette dolci, oggi viriamo al salato.

Nel libro di Francois Chartier, “Taste buds and molecules”, vengono presentati svariati abbinamenti “molecolari” tra sciroppo d’acero ed altri cibi. Uno dei più gettonati e’ quello con la carne o il pesce. Ora, Chartier non precisa esattamente quali molecole aromatiche* siano accomunate. Credo, semplicemente, che l’appaiamento carne/pesce+sciroppo funzioni bene, perche’ gli zuccheri in cottura reagiscono con gli amino acidi della carne/pesce, nella famose reazione di Maillard, che permette lo sviluppo di quei composti che donano il gusto caratteristico agli arrosti o ai cibi grigliati.

E siccome sto facendo finta che sia già primavera (qua siamo sempre in pieno inverno…martedì abbiamo avuto l’ennesima bufera di neve :P), mi sono lanciata su gamberi ed insalata che fanno tanto mare, sole, spiaggia e cene in veranda con un bicchiere di bianco ghiacciato :)

Insalata di gamberi, noci e sciroppo d’acero

(Dosi per 2 persone)

  • 200 g di gamberi lavati e sgusciati

  • 100 g di foglie di spinaci lavate

  • una manciata di noci sgusciate

  • 2-3 cucchiai di sciroppo d’acero qualità scura

  • 2 cucchiaini di succo di limone

  • sale q.b.

  • olio q.b.

Versate lo sciroppo d’acero ed il succo di limone in una ciotola. Aggiungete i gamberi e lasciateli a marinare per 30 minuti in frigo. Passato questo tempo, mettete un po’ d’olio in una padella e scaldate a fuoco medio. Quando l’olio quando e’ caldo, versatevi i gamberi scolati e fateli rosolare. Spegnete la fiamma e mettete i gamberi da parte. Adagiate gli spinaci in un piatto, ed aggiungete i gamberi e le noci. Condite con olio e sale.

Fatemi sapere nei commenti se la ricetta vi e’ piaciuta :)

*in senso strettamente chimico le molecole aromatiche sarebbero quelle della famiglia del benzene. Tuttavia, in questo contesto, uso il termine in senso lato, indicando quei composti responsabili del gusto e della fragranza degli alimenti.

Fonti

F. Chartier, Taste buds and molecules: the art and science of food and wine, Ed. McClelland and Stewart, 2009