Caffe'-Caffe'

 
 

Il titolo non viene a caso...l’ho fregato da una ricetta di Pierre Herme’, la meravigliosa torta Cafe’-Cafe’. L’avevo trovata nel suo libro ph10 e mi aveva affascinato il nome. Non una semplice torta al caffe’, una caffe’-caffe’ che mette in risalto il suo ingrediente principe.

Il caffe’ e’ una bevanda largamente consumata a livello mondiale. Mi approcciai al mondo del caffe’ durante gli anni del liceo, quando decisi di sfruttarne il potere eccitante per rimanere piu’ a lungo china sui libri :P Il mio primo assaggio del caffe’ avvenne pero’ a 11 anni. Era estate, Agosto, e come di consuetudine tutta la famiglia si riuniva a Ferruta, nell’immensa villa dei nostri zii piemontesi. Era un afoso pomeriggio estivo, in cui si ammazzava il tempo giocando a briscola al fresco del portico. Mia zia aveva preparato il caffe’. Lo verso’ nelle tazze e lo servi’. Zucchero, quanto? Io osservavo e, incuriosita, chiesi di poterlo assaggiare. Mia zia me ne servi’ un po’ in una tazzina ed aggiunse un po’ di zucchero. Lo assaggiai e feci una faccia disgustata: “Bleah, ma e’ amaro!” Aggiunsi allora altri due cucchiaini e riprovai. Stesso effetto: quel gusto amaro e un po’ bruciato proprio non mi andava giu’. Mia zia sentenzio’: “Non ti piace il sapore del caffe’”. In effetti, non capivo cosa gli adulti trovassero in quel liquido bollente. Il fatto e’ che, come per molti altri cibi e bevande, anche quello del caffe’ e’ un gusto acquisito. 

Arrivata all’eta’ adulta, il caffe’ divenne il mio compagno inseparabile. Non avrei mai concepito, e tutt’ora non riuscirei, ad iniziare la mia giornata senza. Caffeina a parte, iniziai presto ad apprezzarne la sua aroma cosi’ complessa. Piano piano, iniziai a distinguere alcuni gusti come quello acido, amaro e bruciato. Il caffe’ divenne anche un rito sociale: andiamo a fare una pausa caffe’, troviamoci per un caffe’, passa da me a prendere un caffe’ etc etc. Capii ben presto quanto vasto e variegato fosse il mondo del caffe’.

In casa mia il caffe’ era un vero e proprio rito e la qualita’ del caffe’ non veniva lasciata al caso. Si usavano solo ed escusivamente miscele con 100% Arabica che scoprii essere considerata, dopo qualche anno, la qualita’ migliore. Imparai a riconoscere i caffe’ migliori, assaggiando, provando e girando un po’ il mondo. Il caffe’ migliore (finora) l’ho bevuto a Napoli (scontato?). Scoprii poi tutta una serie di piccole torrefazioni italiane che producevano caffe’ eccellenti. Passai dalle grandi marche alle meno note, ma sempre di gran livello.

Se vi e’ piaciuta questa storiella e, soprattutto, se come me considerate il caffe’ il vostro compagno inseparabile, non perdete le prossime puntate! Seguiranno ricette, trucchi ed astutie per ottenere il meglio dal vostro caffe’ :)